FESTA DI SAN GIOVANNI:

24 giugno a Platischis viene celebrata la festa di San giovanni (Patrono di Platischis) con una Messa cantata. Tutti gli anni, quasi fino al 1970, gli uomini si alzavano presto ed andavano nel bosco a tagliare alberi di Maggiociondolo con i quali addobbavano i lati della strada che veniva percorsa dalla Processione. Facevano un buco nel terreno per ogni albero e lo infilavano in modo che stesse verticale.Tutti questi alberi uno attaccato all'altro creavano una bellissima barriera colorata con fiori ricadenti gialli.

Poi finita la festa le piante venivano fatte essicare, tagliate ed utilizzate per accendere il fuoco. 

Nel pomeriggio si partecipava ai Vesperi cantati.

Durante la Messa si Cantava L'inno di San Giovanni " Ut Queant Laxis" che fu scritto da Paolo Diacono.

 

Alcune madri mandavano i propri bambini, al mattino presto, sui prati a piedi nudi perchè la rugiada proteggeva dai reumatismi e dai dolori. Ed inoltre cacciava via le cose cattive, malvagie.

 

Fino al 1900 circa,in questo giorno veniva fatto anche un grande falò. Il fuoco serviva a purificare,tenere lontani i demoni, le streghe,e le persone che chiamavano malvagie e le male lingue.

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FESTA DELL'ASSUNZIONE

Il 15 agosto, Secondo una antica usanza, in questo giorno, vengono preparati dei mazzetti di fiori e fatti benedire.

Oggi la disponibilità di fiori è maggiore, mentre una volta, tagliando i prati già a Giugno, non c'erano più fiori disponibili, per cui l'unico fiore che si poteva raccogliere era un tipo che cresceva in posti un po' aridi e scoscesi. Per cui conosciuto come fiore della madonna. Assomoglia come odore all'origano che noi tutti conosciamo perchè utilizzato in cucina.

 

I mazzetti di questi fiori una volta benedetti ed essicati, un tempo all'arrivo delle tempeste, venivano bruciati nel fuoco per allontanare tuoni, fulmini e saette.

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RACCOLTA DELLE PIANTE:

Venivano chiamate le piante di san Giovanni, perchè venivano raccolte a giugno prima che i prati venissero tagliati per fare il fieno. Alcune di queste piante non si trovano più perchè i prati non esistono più.

Salvia Selvatica, Camomilla, Malva, Melissa, Finocchio selvatico, Arnica, Calendula, Astro d'oro, Menta, Ruta, Bardana, Parietaria, Ortica, Asparagi selvatici, Luppolo, Tiglio.

 

Raccolte, venivano fatte essicare "appese a testa in giù". Durante l'inverno venivano utilizzate per curare alcuni disturbi di salute. 

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 "lieha":

 Ecco come si prepara da sempre lo spazio per seminare a Platischis

Mentre il solco è chiamato "razor". La curiosità in più è che se gli spazi per seminare vanno da due a quattro si dice "liehe", mentre se sono maggiori di quattro si dice "lieh". Vengono strutturati in questo modo perchè piovendo molto,in queste zone, l'acqua scivola verso il basso e non stagna sulla superficie seminata. Ovviamente la terra va accumulata dal basso verso l'alto. Liduina ne sa qualcosa! Essendo nata, cresciuta e soprattutto avendo visto e preparato i campi per la coltivazione a Platischis, fin da giovane!

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FESTA DEI SANTI E DEI MORTI

 

A Platischis, tra il 31 ottobre e il 1 novembre, chi dai campi riusciva ad ottenere una zucca, la svuotava e intagliava la bocca il naso e gli occhi. Poi accendevano una candela e la mettevano dentro. Al buio poi risaltava la faccia della zucca. Differentemente dalla tradizione americana conosciuta come halloween non usavano andare per le case a fare dolcetto o scherzetto.

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CAPODANNO

L'1 gennaio a Platischis la tradizione era fare il KOLEDO

I bambini andavano per le case vestiti normali e chi voleva dava loro qualcosa. Ovviamente ai tempi non c'erano i dolciumi che oggi si utilizza regalare ad halloweeen.