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In seguito alla posa dell'acquedotto di Platischis furono costruite  tre fontane-vasche con acqua sempre corrente (quella del borgo di sopra è stata demolita per dare posto ad una piccola fontanella; (ved. trova le differenze).

Servivano ai bisogni della popolazione e per gli animali (alternativamente come abbeveratoi o lavatoi). Anche il korito e la vasca dietro all'ambulatorio servivano come abbeveratoi ma con acque sorgive proprie. Prima dell'avvento dell'acquedotto veniva utilizzata esclusivamente l'acqua delle sorgenti del paese. Nel raggio di un chilometro se ne possono contare oltre una quindicina. Le più utilizzate furono: (borgo di sotto)Stedenaz, Perieunjak, fontanella sedola(Pičol), vasca Cormons (Zeteč); (borgo di sopra) Korito, fontanella Moderiano, sorgente Pod Križen. Boriač era sempre umido, paludoso. Quando imperversava qualche forte temporale, l'acqua risaliva dal terreno con grosse bolle.

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STEDENAZ (sorgente) risalente al 1840. Ristrutturato dopo il terremoto del 1976.

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KORITO (abbeveratoio) risalente al 1875: il manufatto (un monolito) sembra che in origine fosse stato più lungo ma, per un piccolo difetto, una parte venne scartata. La leggenda vuole che l'artista-scalpellino De Bellis Giacomo F. ricevette, quale compenso della propria fatica, la capacità di mais del korito e, naturalmente, vitto e alloggio per i mesi occorrenti alla realizzazione.costruisce la vasca di pietra denominata "Korito" (abbeveratoio), utilizzando un unico blocco di pietra.

Si trova in Horën Konac (borgo di sopra).

(clicca sopra l'immagine per ingrandire)

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MULINI:

 

Nella sua storia Platischis ha avuto quattro mulini. Mulino Cuffolo-Sedola(mulino ufficiale), ubicato al lato del torrente, alle spalle della collina Osojĕ. Attivo ancoraa negli anni '50 assieme a quello privato degli Ihče-Zanute che non avevano la licenza di macinazione. L'ultimo mugnaio fu Mario Cencigh-Hodin. Il terzo di cui si trovano ancora evidenti tracce sotto il ponte di Za Križ. Il quarto, il più antico si trovava più in alto nella zona denominata Za Kruežah.

 

 

OSTERIA ANZULA

Prima del 1939 una coppia di Platiscani che anni prima migrò in Canada e ritornò a Platischis avviò l'osteria.Li chiamavano Ella e Giò ( Elena e Giovanni).

Dal 1939 al 1942 circa l'osteria la ebbe Benvenuta Simiz detta "Vignuda".

Poi la gestirono Fiorina Melissa ed Egidio originari di Prosnid.

Dopo la Fiorina l'edificio subì dei cambiamenti radicali ma con la stessa licenza poi la Anzula riavviò il locale con il marito Attilio e il figlio Tonin.

Poi Floridi Domenico con la figlia Cinzia.

Poi la prese in gestione tale Giannino con la famiglia, per un anno che installò un forno per fare le pizze e così diventò anche pizzeria. Infine arrivò la "Mariza" fino circa al 1992. Alla fine diventò abitazione. 

La vera osteria fino all'epoca della Fiorina compresa, si trovava al fianco di quella che oggi è diventata abitazione. Se si osserva bene si noterà al fianco della casa una piattaforma di cemento rialzata. Ecco lì c'era un edificio e quella era l'osteria. Poi un giorno questo crollò e la osteria venne fisicamente spostata, con stessa licenza nell'edificio a fianco. Al tempo di Floridi poi quello spiazzo diventò pista da ballo.